L’aspetto mentale nello sport di alto livello fa la differenza, ma in quello non competitivo o di un normale allenamento… ? quanto conta, questo, nella costruzione identitaria di un bambino di 6-8anni?
Non parlo del furore agonistico quindi, ma della semplice soddisfazione e autostima….
Un atleta di alto livello ha esplorato, superato e affinato i suoi limiti diverse volte. Li mette continuamente a rischio e si rammarica ad ogni sconfitta per essere stato il più debole. Sia in uno sport individuale che come individuo in uno sport di squadra.
I nostri bambini, non quelli che semplicemente non mostrano interesse e sono evanescenti… ma quelli che soffrono nel non riuscire, che sono chiaramente in difficoltà e lo si vede. Cosa può voler dire “mentale”
Ho un U10 che nell’ultimo allenamento mi ha dato una grande emozione. Liam.
Non sono il suo allenatore abituale e quindi non l’ho mai guardato da vicino. Però l’avevo già notato all’ultimo torneo. L’unico che anche senza esserne capace ha voluto tirare i Drop d’inizio. Grande voglia di fare, senza avere gli strumenti e i gesti tecnici naturali. Tanti sono così, e ieri sera maneggiando il pallone è emersa la difficoltà di coordinazione nell’uso delle mani. Poi successivamente nei placcaggi si è sentito messo sotto pressione fino a cadere e piangere improvvisamente.
Pensavo si fosse fatto male ma alla mia domanda, sospettosa, cosa è successo? spiegami! è uscito il mostro dell’insicurezza che alberga anche in noi adulti…
Non sono capace di fare niente!
Ok, l’ho messa un po sul melo … e… drammatico però anche per lui in quel momento la delusione era cocentissima…
Detto questo, il carattere mostrato al torneo era lì pronto a scattare. La cura è stata somministrata subito e cambiando il partner di placcaggio e con gli stimoli puntuali Liam, con una smorfia impossibile da descrivere, ha fatto 2 placcaggi perfetti.
Vedremo se la mia impressione si rivelerà esatta. Liam potrebbe smettere o potrebbe continuare. Di certo qualcosa è scattato dentro di lui e l’episodio di ieri lo ha messo di fronte a un limite.
L’aspetto mentale nei bimbi piccoli, nello sport e nel rugby in particolare, è il superamento dell’insicurezza e la conferma di essere nel posto giusto. Per alcuni e in momenti particolari della loro crescita questo aspetto fa la differenza e noi Educatori abbiamo grandi e spesso inconsapevoli responsabilità.
Allora cosa c’entra il titolo? c’entra come pretesto per comprendere l’effetto finale di un percorso agonistico… nello sport che è lotta per la vittoria non c’è posto per le grandi pensate. Il “mentale” è una lama affilata che si salda profondamente nell’animo dell’atleta rendendolo un fascio di nervi pronto a scattare.
Il pallone è li per terra, solo, e spesso i bambini lo guardano indecisi senza agire. In quel momento c’è solo una risposta alla domanda:
DI CHI È LA PALLA?… È MIA
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-