
Diventare campioni è un traguardo raggiunto da pochi sportivi d’élite, al prezzo di grandi sacrifici, tante sconfitte, percorsi tortuosi, lunghi, spesso costellati da infortuni.
Il percorso per l’alto livello é fatto di impegno profondo, dedizione incessante. E tuttavia lo stesso approccio vale per raggiungere i grandi risultati di una vita; nel lavoro, nella famiglia, con i figli.
Specchi in cui si riflettono e riconoscono le persone adulte.
Considerando l’impegno, la perseveranza e la tenacia richiesti ai ragazzi per il raggiungimento di risultati e performance adeguate, lo sport …
…anticipa temi che assimilati saranno di grande utilità per affrontare la vita adulta.
Inoltre, lo sport, spinge l’atleta all’indipendenza e alla responsabilità, costringendolo, pertanto, a compiere scelte autonome, all’interno di regole stabilite.
Per finire, gli allenatori di atleti di alto livello evidenziano un’altro aspetto.
L’importanza di allenare la dimensione “persona” più ancora della componente “fisica”. Dove si intende che il carattere ha sempre un peso maggiore nella carriera ai vertici di una disciplina.
Questo elemento, pertanto, ci dice che un atleta uomo o donna, quando pure non diventi un campione avrà, probabilmente, forgiato il carattere.
E allora…
Qualità del carattere come l’impegno, la tenacia, la perseveranza vanno considerate, nell’allenamento, allo stesso livello di quelle fisiche.
Valutare il percorso sportivo come le molliche di Pollicino verso il premio del rafforzamento del carattere, è un modo alternativo di intendere lo sport. Oltre il semplice divertimento e il risultato della gara sul campo.
Un regalo prezioso che i genitori fanno ai ragazzi, nel lungo termine e per sempre.