Come nel calcio abbiamo il GOAL!, nel Basket il CANESTRO, nel football il TOUCH DOWN, così nel rugby abbiamo la META! Il gesto è molto semplice, “devo toccare con la palla il terreno oltre la linea di meta avversaria per far ottenere 5 punti alla mia squadra”.
Semplice no? a parte, come avete visto nel video, tutti gli avversari da superare che complicano un po’ la questione
poi esistono comunque alcune eccezioni:
A) NON È META SE
– mi scappa la palla e cade per terra nell’area di meta senza che io la abbia appoggiata con la mano o attaccata ad una parte del mio corpo
– mi butto in area di meta con il pallone ma un mio avversario mi impedisce di toccare il terreno con la palla
– attraverso l’area di meta ma appoggio a terra la palla sulla linea oppure oltre la linea di pallone morto o della linea laterale dell’area di meta
B) È META SE
– Tocco a terra con il pallone SULLA LINEA di meta
– Toccare le coperture dei pali con la palla
– Entrare in area di meta con la mischia e toccare a terra con il pallone
– Esistono le mete tecniche (META DI PUNIZIONE) decretate dall’arbitro.
E se invece della squadra in attacco è la squadra che difende a toccare a terra con la palla nella sua area di meta? si ANNULLA LA META ma questa regola è un po’ speciale e la vedremo con un’altra carta.
Lez 3: I pali Chiariamo subito che NEL MINIRUGBY I PALI, quella infrastruttura caratteristica a forma di H che campeggia al centro della linea di meta e sulla linea di meta di ogni estremità del campo NON SERVONO.
CALCIO FRA I PALI
Nel rugby adulto il calcio fra i pali fa sempre ottenere punti alla squadra che lo effettua.
Perchè un calcio in porta sia considerato valido la palla deve passare fra i pali laterali e sopra la traversa. Leggi tutto “Lez 3: I Pali”
SPORT CON LA PALLA OVALE
La palla ovale non è usata solo nel Rugby e altri sport (con misure e pesi differenti) la utilizzano. Il più famoso è il FOOTBALL AMERICANO, un altro è il FOOTBALL AUSTRALIANO (AUSSIE RUGBY).
Sport molto popolari negli USA e in AUSTRALIA che possiedono campionati in vari paesi e godono di grande attenzione del pubblico.
In Italia dal 1998, nato a Firenze in ambito scolastico, esiste un gioco con la palla Ovale chiamato MADBALL che ha diffusione regionale e finalità educativa. Lo citiamo per completezza e a titolo di curiosità ma anche perchè presenta alcune specifiche interessanti a livello propedeutico e di gioco di squadra.
QUANTI RUGBY CONOSCI?
Venendo a parlare di Rugby vero e proprio non è che la faccenda sia semplicissima, in verità. Prima di tutto ne esistono 2 varietà principalicome risultato, nel 1895, di una scissione della RFU (Rugby Football Union) in 2 sport regolamentati:
RUGBY UNION: è il classico Rugby a XV con 15 giocatori. Le partite durano 40+40 minuti RUGBY LEAGUE: è il rugby professionistico a 13 giocatori. Le partite durano 40+40 Minuti
In tempi recenti, 20-30 anni, stiamo assistendo al proliferare di molte altre varietà di rugby, costole della disciplina principale, che rispondono a diverse esigenze, spesso legate alla spettacolarità e al gradimento del pubblico e dei giocatori.
Quelle con contatto sono:
RUGBY A 7 (rugby sevens o 7’s in inglese): sport di squadra derivato dal rugby, originariamente concepito in base alle regole del rugby union ma adottato anche dal rugby league. Dal 2016 rientra nel programma dei Giochi olimpici. Dato che i giocatori si trovano a ricoprire spazi di campo molto più ampi rispetto al rugby union, le loro caratteristiche principalmente sfruttate in questa disciplina sono la velocità e l’agilità, piuttosto che la forza e prestanza fisica maggiormente richieste nel corrispettivo sport a 15.
RUGBY A 10: È una specialità del rugby. I giocatori in campo sono 10 per ogni squadra: 5 avanti e 5 mediani. La partita solitamente dura 20 minuti (due tempi da 10 minuti). Il regolamento è simile a quello del rugby a 7:
Esistono infine alcune VARIETÀ senza contatto come il TOUCH RUGBY e il TAG RUGBY che hanno campionati nazionali e circuiti paralleli a quelli del rugby maggiore.
E’ finita…? non proprio, esistono varietà che definirei STAGIONALI, sfruttate per i tornei come il BEACH RUGBY (sulla sabbia) o SNOW RUGBY (sulla neve) e infine varietà davvero insospettabili come il il RUGBY SUBACQUEO (con pinne e maschere giocato in vasche profonde dei tuffi) e il RUGBY GOLF (giocato calciando il pallone su un campo regolamentare di golf e modificando le buche con dei piccoli recinti)
Insomma la fantasia nello sport regna al solito sovrana… ne ho dimenticato qualcuno? ditemelo nei commenti e sarò felice di modificare l’articolo…
NEL CALCIO … “la palla è rotonda”. Per questo si dice che può succedere di tutto e che i più deboli possono vincere contro i più grandi…
NEL RUGBY … “la palla è pazza”… mai farla cadere, se possibile, perchè riprenderla è un mal di testa. Si dice che è “imprevedibile” e per inseguirla bisogna intuire dove va…” come la vita” .
La direzione di caduta non è indicativa ed è quindi molto difficile indovinare dove andrà una volta toccato terra … anzi, spesso, quando la palla tocca terra e prosegue a rotolare sul terreno non è raro vedere i giocatori che la inseguono lasciandola andare, cercando il momento (qualcuno dice il terzo rimbalzo) in cui per la dinamica di rotolamento si “alza” più in alto ed è possibile raccoglierla al volo.
Comunque, la carta ne spiega le caratteristiche tecniche e noi conosciamone alcune curiosità…
Vabbeh! forse è un po’ troppo chiamarlo corso ma come si fa a “giocare un gioco senza conoscerne le regole?” impossibile siete d’accordo? Quando sarete sul campo non potrete far vedere all’arbitro che non sapete cosa state facendo o mettere in difficoltà i vostri compagni.
Anche se il campo e il gioco del Minirugby sono, in genere, una cosa diversa che conosceremo giocando, è utile sapere da subito come e dove si gioca il Rugby dei grandi. Magari vi capiterà di vedere una partita alla TV oppure la vedremo noi per imparare. Leggi tutto “Lez 1: Il Campo”