Credere in ciò che siamo, un’Associazione Sportiva e di motricità per bambini/e dai 2 ai 12 anni a salire, é tutto ciò che serve
Un piccolo cespuglio di mani alzate, ridotto rispetto all’effettiva grandezza di TNT. Una foto che trasmette la soddisfazione e la gioia di appartenere a un gruppo. Un ringraziamento alla giornata di gioco passata insieme.
Il cespuglio si fa più grande se aggiungiamo i genitori, i sostenitori e con il tempo potrà diventare foresta.
Ci si può fidare della foresta, del bosco in quanto luogo protetto, rilassante, fonte di benessere, pieno di suoni e canti di uccelli. La mia foresta e il bosco siamo tutti noi, alberi piantati nel terreno con solide radici, interconnesse nel sottosuolo e accoglienti al passaggio dei visitatori, attraversati da sentieri al riparo e pregni di un’atmosfera magica.
Credere in ciò che siamo, un’Associazione Sportiva e di motricità per bambini/e dai 2 ai 12 anni a salire – seppure ancora un cespuglio – é tutto ciò che serve. Avere una “Mission” chiara e rappresentare un luogo sicuro; un progetto solido è fondamentale. In questi anni…
Ritorniamo a Giocare e a muoverci con i nostri bambini! Non lasciamo che il racconto si interrompa…
Fra ciò che di concreto, la Pandemia sta lasciando in tutti noi, vi é la non banale sensazione che pur da semplici individui, “siamo la storia”. Il tempo fluisce e noi tutti siamo protagonisti. La stiamo vivendo… costruendola e raccontandola.
Il sapersi raccontare e confrontare, nelle esperienze di vita comune, é ciò che più ci contraddistingue e conforta nei gruppi sociali a cui partecipiamo. Ogni anno (o stagione, parlando di sport), formuliamo buoni propositi per il futuro, con l’obiettivo di migliorare la nostra vita, e raggiungere con strategie e forti motivazioni, nuovi traguardi.
Al netto delle tragedie, del tributo di vittime e di dolore che ci ha colpito individualmente e collettivamente, credo che il principale effetto negativo che ci ha travolto, con la Guerra Pandemica, é stato l’INTERRUZIONE DEL RACCONTO.
Riprenderemo come prima e meglio di prima, ma se per noi adulti sarà impossibile dimenticare questa sospensione della storia, sarà una responsabilità irrinunciabile quella di cancellarla quanto prima nei nostri ragazzi.
Se in altri luoghi e sotto altre Federazioni, lo sport e il movimento, a tutte le età, si é fermato, qui da noi così non é stato per i bambini. Con i genitori che hanno voluto reagire alla pur comprensibile voglia di fermarsi, abbiamo voluto continuare a “giocare”.
Adesso, per tutti e con l’estate, è arrivato il momento del RISVEGLIO! forti del proposito di resistere all’immobilismo, per i nostri piccoli, dobbiamo fare come il gatto…
Usare la zampa per spingere il gomitolo di lana in avanti, rincorrerlo, saltando senza mai fermarsi, anche quando esso si infila sotto un armadio. Tirarlo fuori e rincorrerlo nuovamente senza stancarci….. BISOGNA RISVEGLIARE I NOSTRI BAMBINI PER RIPRENDERE IL RACCONTO!!
LE EMOZIONI sono il ritorno dell’investimento emotivo che i bambini mettono nell’attività con Rugbytots e TNT
Matteo
Tutti noi, durante l’esistenza sperimentiamo le passioni. Si tratta di una condizione che conosciamo bene e che sappiamo ci può spingere in avanti e in direzioni talvolta inaspettate.
La passione non è altro che un’emozione che dura nel tempo e occupa la mente e il cuore della persona al punto da modificarne creativamente la vita.
Quando vediamo i piccoli che si affezionano al rugby, come MATTEO, che si é portato a letto il pallone, oppure AIDAN e altri, con i loro disegni, sono molto felice perché significa essere “arrivati al cuore” e a colpire la loro “fantasia”.
I molto piccoli, semplicemente, aspettano di venire a Rugbytots passando la settimana a chiedere alla mamma “QUANDO ANDIAMO A RUGBY?”
Non é nulla di più che un periodo di infatuazione. Smette dopo un po’ o si trasformerà in qualcos’altro.
E’ comunque una bella cosa. ALLENARE LE EMOZIONI oltre che la componente motoria di un bambino, dai 2 agli 11 anni è un obiettivo didattico “accessorio” ma fondamentale, specie quando si riesce a farlo “in purezza” lasciandolo “decantare” nel tempo.
Sono termini da Sommellier… e tutto sommato lo siamo, esperti di come il rugby può dare euforia e una passione che spinge in avanti.
Arianna diede a Teseo un gomitolo di lana per poter segnare la strada percorsa nel labirinto e quindi uscirne agevolmente.
La “filosofia” con cui Rugbytots e Tutti Neri Ticino – Minirugby accolgono maschi e femmine fra le loro fila, non si basa sulle competenze tecniche o su una selezione d’entrata.
Le proposte di motricità e di scuola rugby si adattano, piuttosto, al bambino e/o alla bambina che arrivano con competenze motorie e problematiche differenti.
Servono anni per preparare i bambini a uno sport e agli “schemi motori” di una disciplina. Nel rugby entrano, inoltre, dinamiche di gruppo e contatto fisico.
E’ quindi necessario aspettare che maturino a pieno il controllo del corpo e “l’intraprendenza” per entrare nella “fase agonistica” e questo, non é detto che avvenga.
Dal nostro punto di vista gli obiettivi sono chiari. Rugbytots basa la sua proposta sul Gioco…. Sportivo (con i genitori) ed é una scommessa… che dal 2015 ad oggi ha visto circa 700 – 800 bambini sperimentare la motricità.
A 5 anni ognuno sceglie la propria disciplina sportiva, sulla base di inclinazioni e/o interessi.
Alcuni di loro, approdano al minirugby… e a questo punto l’evoluzione in senso agonistico del bambino/a dipende da variabili caratteriali e di contesto.
In questo processo, il cambio e/o anche l’interruzione della pratica sportiva é un dato che accomuna molti bambini e tutte le discipline sportive, soprattutto arrivati all’adolescenza.
Ottenere atleti di alto livello, poi, é oltremodo difficile, non é necessariamente uno scopo e spesso, ha a che fare con la “disciplina”, le “attitudini mentali” e la determinazione del singolo oltre che con le capacità motorie. .
Il punto centrale del progetto é, allora, quello di fornire al piccolo atleta in “formazione” una cassetta degli attrezzi in attesa che lui si trovi nella eventualità di un cambio di passo verso una “carriera sportiva”.
Per tutti questi motivi, la visione del progetto TNT é quella di una crescita, con obiettivi raggiungibili attraverso i valori dell’impegno, dell’etica del lavoro e del divertimento; lo sviluppo di un buon rapporto con i compagni. Un confronto con le proprie prestazioni; con il miglioramento fisico e mentale, personale e di gruppo.
Il significato di LESS IS MORE sta in questo… curare il piccolo in attesa del grande. Come genitori, avere la pazienza e il coraggio di seguire e favorire la crescita e il sostegno senza frustrazioni.
Troppi, i bambini che abbandonano o cambiano continuamente sport per la fretta e l’insoddisfazione dei grandi (genitori e allenatori) che li rendono insicuri e pieni di rivalse.
Arianna diede a Teseo un gomitolo di lana (il proverbiale filo d’Arianna) per poter segnare la strada percorsa nel labirinto e quindi uscirne agevolmente.
Wikipedia
Questa visione è il filo di Arianna che serve a tutti noi per uscire dal labirinto, sfuggire al senso comune che ci vede interpretare lo sport esclusivamente in termini di vittoria e sconfitta …. un percorso che porta alla soddisfazione in quello che facciamo con Rugbytots e Tutti Neri Ticino per i ragazzi, migliorando ad ogni ciclo o stagione nel gioco e nei risultati.
Il Passaparola nasce da un pensiero laterale… qualcosa che fa scattare il racconto come ha fatto nel mio caso l’incontro casuale con un gatto
Nei pressi del centro sportivo di Uster, peraltro splendido, si passa per una strada in mezzo ad alcune fattorie dove mi sono trovato davanti un Gattino nero dagli occhi brillanti.
È una strada a bassa percorrenza e a bassa velocità, però lo vedo all’improvviso e rallento. Chissà; fosse stato un incontro serale o notturno, a fari accesi, avrebbe avuto un impatto ancora più efficace.
C’è qualcosa di affascinante nell’intenzione di chi ha messo questo gattino (finto) così, attaccato al muro… E’ finto! ma superato l’angolo… (eccolo quì sotto), vi segue con il suo sguardo, sempre, brillante.
L’obiettivo di sorprendere e attrarre i più attenti – coloro che, notandolo, lo avrebbero poi (ri)guardato nello specchietto retrovisore – è chiaro!.
Il passa parola che un piccolo “scherzo” come questo innesca mi fa pensare con simpatia a chi trasmette agli altri un’emozione, una piccola storia che diventa virale e che vive nei racconti del territorio.
Capita con cose e persone che ti sorprendono. Il ristorantino che non ti aspetti, il “posto” dei funghi, un tramonto che lascia a bocca aperta.
L’ho presa un po’ larga ma, quello che rappresentano la Motricità di Rugbytots e il Minirugby di Tutti Neri Ticino é quel gattino dagli occhi luccicanti. Il racconto di innesco per un percorso inaspettato che sorprende chi lo incontra e comincia a giocarlo.