Il Passaparola nasce da un pensiero laterale… qualcosa che fa scattare il racconto come ha fatto nel mio caso l’incontro casuale con un gatto
Nei pressi del centro sportivo di Uster, peraltro splendido, si passa per una strada in mezzo ad alcune fattorie dove mi sono trovato davanti un Gattino nero dagli occhi brillanti.
È una strada a bassa percorrenza e a bassa velocità, però lo vedo all’improvviso e rallento. Chissà; fosse stato un incontro serale o notturno, a fari accesi, avrebbe avuto un impatto ancora più efficace.
C’è qualcosa di affascinante nell’intenzione di chi ha messo questo gattino (finto) così, attaccato al muro… E’ finto! ma superato l’angolo… (eccolo quì sotto), vi segue con il suo sguardo, sempre, brillante.
L’obiettivo di sorprendere e attrarre i più attenti – coloro che, notandolo, lo avrebbero poi (ri)guardato nello specchietto retrovisore – è chiaro!.
Il passa parola che un piccolo “scherzo” come questo innesca mi fa pensare con simpatia a chi trasmette agli altri un’emozione, una piccola storia che diventa virale e che vive nei racconti del territorio.
Capita con cose e persone che ti sorprendono. Il ristorantino che non ti aspetti, il “posto” dei funghi, un tramonto che lascia a bocca aperta.
L’ho presa un po’ larga ma, quello che rappresentano la Motricità di Rugbytots e il Minirugby di Tutti Neri Ticino é quel gattino dagli occhi luccicanti. Il racconto di innesco per un percorso inaspettato che sorprende chi lo incontra e comincia a giocarlo.
Domenica la nostra U10 ha partecipato al torneo di Minirugby, organizzato dall’AMATORI UNION RUGBY MILANO. Società con cui viviamo da qualche mese un legame particolare a Cureglia effettuando allenamenti congiunti in collaborazione tecnica, per tutto il gruppo.
Il concentramento ha visto sfidarsi squadre del milanese e lombarde, organizzate in un girone di “esperte” (5 Squadre) e uno di “neofiti” (7 squadre), senza classifiche e senza incroci fra i gironi.
La scelta é stata quanto mai appropriata e feice e ha permesso anche ai nostri bambini, non ancora di livello esperto, di sfidarsi ad armi pari con le squadre di neofiti avversarie.
Con questa formula i nostri hanno mostrato di potersela giocare ad armi pari, in ogni partita.
Vinta con 2 mete a 1 la prima, i ragazzi hanno saputo pareggiare e, anche perdere ma sempre segnando mete. Rispetto a Muggiò, quindi, hanno saputo riscattarsi e mostrare gioco, intensità, sostegno e conquista caparbia del territorio. Molti placcaggi… e mete… la cosa piu importante.
insomma senza toni trionfalistici, i nostri U10 hanno potuto mostrare in campo quello che in allenamento emerge ma non si riesce sempre a vedere. Lo stimolo e il confronto della gara, lo sappiamo, fa molto e certamente si é visto un bel passo in avanti da parte di molti.
Allenatori, genitori e soprattutto, ragazzi, hanno saputo divertirsi e divertire. La pazienza é la virtu’ dei forti e giornate come quella di ieri giustificano tanti sacrifici di noi grandi….
Prossimo appuntamento per la U10 il 23 a Verbania. Mentre settimana prossima potremo vedere in azione U6 e U8….
IL Debutto degli U6 di TNT una grande emozione e un evento speciale per il ticino.
L’articolo oggi è dedicato ai piccoli della U6.
L’U8 e la U10 hanno partecipato con impegno al torneo, contro avversari difficili e ben organizzati. Tutti come al solito hanno fatto il loro dovere, divertendosi.
Il Torneo Maternini di Como, svoltosi ieri, 28 Aprile, è stato, soprattutto, un bel giorno per …. debuttare. La nostra prima volta degli U6 come squadra completa, composta da Davide, Enea, Filippo, Gioele, Iacopo, Marco, Samuele e Simone.
Eccoli allora! Iacopo e Davide, ormai veterani ma sempre inseriti finora in altre squadre, hanno potuto debuttare con i compagni portando a termine una serie di “sfide” in modo molto positivo. Tante mete, tanti placcaggi e tante belle azioni, 4 vittorie su 5 partite disputate. Non che conti molto, a questo livello, se non per il morale generale e l’autostima (degli educatori ;-))
La nostra U6, di cui mancavano ieri 2 elementi, Massimo e Raphael, è composta quasi interamente da 2013 (quindi U6 grandi), molti di loro provenienti da Rugbytots. Questo si vede e, i piccoli, si sono trovati subito a loro agio, senza paura, sapendo come fare ad affrontare una partita.
Diversi genitori sono sicuramente rimasti stupiti della grinta e capacità dei loro figli. I bambini più timidi hanno messo impegno e si sono lanciati. I più competitivi hanno saputo contenere la frustrazione. Tutti pronti a combattere per arrivare a meta.
Fra tutto quello che è successo, un episodio vale la pena di essere citato. Samuele, certamente uno dei più competitivi fra gli U6, a un certo punto, in mezzo al silenzio ha detto NOI SIAMO I MIGLIORI E IO NON MI ARRENDERÒ MAI! MAI! MAI!
Pur con l’ingenuità di un 5 anni, frutto di chissà quale immaginario, la frase mi ha molto stupito per la naturalezza e convinzione con cui è stata enunciata…. e così è stato, Samuele, in campo; determinato e indomito….
Questa frase (e il comportamento conseguente), rivelano le sue grandi opportunità di carattere. Bravo! d’altra parte lascia scoperto un limite, in mancanza di un bilanciamento sulla declinazione delle molte “varianti della vittoria”.
A questo servono i tornei, e l’esperienza di gioco che poi, fatalmente diventa esperienza per la vita.
Ognuno dei bambini ieri ha saputo dare un fortissimo contributo e si è messo in mostra…. io e Francesca (al debutto anche lei come “coach” di Rugby) siamo stati lusingati di aver spito in acqua i bambini e aver visto che “nuotano bene”. Nessuno ha pianto, tutti hanno vissuto la magia della gara divertendosi, i genitori contenti e sorpresi….l’ambiente era quello del Rugby… tranquillo…. cosa vogliamo di più? una splendida domenica di bel tempo e atmosfera. Per questo grazie anche al Rugby Como per tutto!! Sipario…. ecco le foto
Non bisogna mai dimenticare che Handling e passaggio sono i mattoni per costruire, nel Rugby, il gioco di squadra.
Articolo forse inutile ma, per questo sito indirizzato e dedicato alla costruzione di un’idea, di una cultura sportiva del rugby in Ticino, terra che necessita di concetti legati alla nostra disciplina, credo interessante.
Avete mai provato non so, anche per scherzo, a lanciare una bottiglia di ketchup o altri oggetti… un panino, da una parte all’altra del tavolo mentre mangiate? In una tavolata?
Capita per scherzo! Se lo aveste fatto o foste chi doveva prendere l’oggetto lanciato, vi sarà capitato di vedere chiudere gli occhi al ricevitore, o di averli chiusi a vostra volta, e scartato un pochettino la testa per paura di non riuscire a prenderlo.
Se frequentate Rugbytots o i primi scalini del Minirugby avrete certamente notato la difficoltà con cui i bambini usano le mani per maneggiare il pallone.
Si tratta in gergo dell’HANDLING o MANEGGIO DELLA PALLA