RugbyHeart, TNT e cultura. Le relazioni nascoste dello sport

Una riflessione sulla relazione fra Rugbyheart, TNT e cultura.

L’inizio e la fine di un allenamento

Un episodio, apparentemente banale, occorsomi durante la promozione del nostro torneo RugbyHeart (22-23 Aprile 2023 a Vacallo) mi ha fatto riflettere sulla relazione fra Rugbyheart, TNT e cultura.

L’episodio accade in una libreria dove, sbagliando approccio, non sono riuscito a valorizzare il racconto del Torneo e delle finalità di un’associazione come TNT.

Un fallimento di comunicazione che può capitare nella “tentata vendita” di un evento, soprattutto in un contesto tanto distante da quello sportivo.

Il commento che mi ha colpito è stato questo: “la libreria sostiene già una serie di attività culturali per ragazzi“…

Una risposta che in quel momento ha chiuso ulteriori approfondimenti sul modello di continuità rappresentato dalla proposta di motricità (Rugbytots) e sport di disciplina (Minirugby) di TNT.

Esco, quindi, deluso da me stesso, ma anche pensieroso su due aspetti. Il primo è che non è per nulla immediato attribuire un significato culturale ad un’associazione sportiva.

Certo, lo sport è cultura, ma in fondo che cultura è quella sportiva? Forse quella dei valori nobili di lealtà e sacrificio che riconosciamo nei grandi eventi come i giochi olimpici (ormai professionistici) o negli sport minori… e non nel calcio che ahinoi ha perso la bussola.

Il secondo è secondo me il vero punto: la difficoltà di costruire attorno ad un’associazione sportiva una realtà culturale.

La consapevolezza che “parallelamente” al gioco-agonismo sia importante sviluppare una “cultura di gruppo”.

Questa relazione rimane, spesso, “nascosta” nei nostri racconti e la partecipazione allo sport, riferita ai bambini, viene spesso rapportata alla competizione; poco alle relazioni, agli aspetti educativi e alla responsabilità che gli adulti/allenatori costruiscono nello stare in comunità.

In altre parole la parte “culturale” del Club, quando presente, viene poco raccontata, valorizzata e forse, spiega il giudizio semplicemente frettoloso che in libreria ho percepito come un severo rimprovero nei nostri confronti.

Ed ecco, infatti, perché il Programma di Rugbyheart è quello di un torneo attorno al quale ruotano momenti “paralleli” di motricità e musica, aggregazione e svago. Partendo da Rugbytots e come riflesso dell’organizzazione di TNT.

Con il passare del tempo, poco alla volta, far emerge in TNT l’importanza del rapporto fra cultura, sport e club in un tutt’uno, diventa necessario per identificarsi e distinguersi dagli altri.

Prendere coscienza dell’importanza di appartenere e costruire un modello di aggregazione positivo.

Impegno, Perseveranza, Tenacia sono il regalo prezioso dello sport…

Il Minirugby é divertimento, agonismo, responsabilità e carattere.

Diventare campioni è un traguardo raggiunto da pochi sportivi d’élite, al prezzo di grandi sacrifici, tante sconfitte, percorsi tortuosi, lunghi, spesso costellati da infortuni.

Il percorso per l’alto livello é fatto di impegno profondo, dedizione incessante. E tuttavia lo stesso approccio vale per raggiungere i grandi risultati di una vita; nel lavoro, nella famiglia, con i figli.

Specchi in cui si riflettono e riconoscono le persone adulte.

Considerando l’impegno, la perseveranza e la tenacia richiesti ai ragazzi per il raggiungimento di risultati e performance adeguate, lo sport …

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Svegliamoci e opponiamoci..ora! …indossando lenti a colori!

In periodi di “risacca” la spinta e l’esempio devono venire dagli adulti.

TNT U10 – Torneo Vacallo 3/4/22

Svegliarci da cosa… opporci a cosa direte voi? …

…all’apatia, alla fatica dell’uscire di casa, all’inerzia dello spingere noi e i nostri figli a muoversi, a incontrarsi a urlare e discutere, a metterci insieme, fianco a fianco e lottare contro una realtà che suggerisce il contrario.

Sembra tutto tornato come nel 2019 ma…

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Open Day TNT – Marzo 2022. Un grandioso “LIBERI TUTTI”

Forse più che in altre occasioni, la primavera di quest’anno avrà il dolce gusto della rinascita. La voglia di ricominciare, di muoversi e respirare liberi da costrizioni.

L’OPEN DAY che si svolgerà sui nostri campi a Marzo, sarà un grandioso LIBERI TUTTI… una discesa senza freni, una bella euforia.

Il Minirugby é un’attività di GRUPPO, e tornare insieme a giocare sarà una cura risolutoria al periodo invernale di immobilità.

Per chi non sa di cosa si tratta il Minirugby é tutt’altro che uno sport violento, per i bambini. E un bellissimo gioco pieno di sorprese e “trappole” da disinnescare per raggiungere un risultato comune.

Bisogna imparare a contendersi una palla, portarla in fondo al campo con determinazione passandosela fra giocatori. Può essere un gioco molto frenetico dove i meccanismi necessitano di coraggio, generosità e rispetto in campo.

Un gioco faticoso con un tempo in più, il terzo che per noi rugbisti significa prendersi il tempo per coltivare amicizia e condivisione… ecco in questo siamo effettivamente speciali.

Gli OPEN DAY di TNT saranno l’inizio di un percorso di conoscenza. L’opportunità, di apprezzare un nuovo ambiente, molto sfidante e dinamico in campo ma senza classifiche ed esclusioni.

E, infine, si impara molto, si cade e ci si rialza in fretta, senza lamenti perché la palla corre veloce nel gioco di chi la porta in mano e che deve essere aiutato a fare meta.

Tanti sono gli insegnamenti che nel rugby diventano metafora e filosofia. Anche questo potrebbe succedere nel corso di un semplice Open day. L’avvio di un viaggio alla scoperta di uno sport diverso dal solito…..

L’approccio di Rugby a Colori

L’importanza del contesto famigliare in Rugby a Colori

Il movimento é parte integrante della vita dei nostri figli: il gioco; l’attivazione; le relazioni; sono tutti aspetti importanti da fargli vivere. L’effetto concreto su di loro é il benessere, la salute ma sopra di tutto, conta, il fattore emotivo.

Lo sport che è, come dire, la traduzione pratica di tutto questo, si esprime nell’idealismo e nella gioia di vivere il gioco, nella libertà di agire dentro le regole e i valori, nella competizione e nel divertimento. In un periodo come questo di Campionati Europei e di Olimpiadi, anche l’entusiasmo e il coinvolgimento di gruppo che ci trascinano.

Credo che l’insieme di questi elementi, tutti positivi, ci spingono, intimamente come genitori, a ricercare attività di gioco per i nostri piccoli e Rugby a Colori con Rugbytots crea il pretesto giusto per cominciare precocemente.

Qui inizia, allora, un percorso, lungo il quale la motricità cresce e si sviluppa con i giochi e gli esercizi ma dove é, in particolare, il coinvolgimento e la presenza dei genitori a donare qualità alla proposta.

Osservare e agire con il proprio bambino in un contesto di gioco, é spesso sorprendente e la presenza “interessata” del genitore, serve in tante occasioni a dare sicurezza e soddisfazione, suggerendo modelli di comportamento e correzioni in un contesto giocoso.

Rugby a colori comincia così. Prosegue poi sempre in presenza dei genitori fino ai 5 anni quando si passa allo sport.

Centrale, nel modello di gioco sportivo di Rugby a Colori, é quindi la salvaguardia del contesto famigliare.

Senza quello si perdono i riferimenti di sostegno che nella pratica sportiva successiva sono importanti e che proprio in questa fase della crescita modellano il carattere del bambino/a. Lo aiutano a consolidare, se questo é uno degli obiettivi, l’attitudine sportiva.

L’approccio, in definitiva, é di creare i presupposti per lo sviluppo di competenze motorie generali utili al gioco e allo sport, la costruzione di comportamenti adeguati e di propensione all’ascolto.

E noi genitori cresciamo nello stesso contesto…. Rugby a Colori non crea campioni. Prima dei 5 anni non é competitivo, dopo i 5 anni posso parlare in particolare per il Minirugby…. dove la propensione é quella associativa del terzo tempo….

Rugby a Colori su Facebook serve a sentire di appartenere ad una piccola comunità… Anche questo é parte dell’approccio.

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